L'istituto delle Orsoline di Parma ebbe inizio nel 1575 allorché la pia vedova Lucia Zanicchi, per suggerimento e con l'aiuto del sacerdote Giovanni Vaira, accolse in casa una fanciulla abbandonata. A questa prima orfanella se ne aggiunsero altre che furono chiamate "Figlie del soccorso" perché mantenute dalle elemosine di Vaira e di altri benefattori.Il Duca di Parma, Ottavio Farnese prese sotto la sua protezione l'Opera, la sistemò in un nuovo locale presso la chiesa di Sant'Ambrogio e le affido a Direttrici scelte da lui, che facevano vita comune e presero il nome di Orsoline senza avere però alcun legame con le Orsoline di Angela Merici. Il collegio di Sant' Orsola, come si chiamo la nuova casa divenne poi, sotto la direzione dei gesuiti, che avevano a Parma un fiorente collegio maschile un istituto di educazione per la gioventù femminile della aristocrazia della città. Direttamente collegato all'influenza e alla direzione esterna dei gesuiti, il collegio delle Orsoline si qualifica per il carattere laicale e per la stretta dipendenza dall'autorità ducale. Comprende la comunità delle religiose e servienti ed un educandato. Le Orsoline, esclusivamente vergini, non possono superare il numero di 40 e serve di 10. Conducono vita comune e non sono soggette a clausura. Per le celebrazioni liturgiche si recano nella vicina chiesa di San Rocco officiata di gesuiti, dove hanno una cappella e luogo